Come creare una startup di successo: ecco le 5 regole da seguire

Molto spesso incontriamo giovani talentuosi startupper che ci chiedono come creare una startup di successo. Probabilmente anche voi avete spesso sentito dire “vorrei aprire una startup”, ma sapete come farlo? Il team di Grownnectia punta al concreto. Segui i nostri consigli.

Quante storie avete sentito di giovani imprenditori o studenti che hanno avviato la loro startup? Tantissime.

Ma quanti sanno veramente come si crea una startup? O meglio come creare una startup di successo?

Pochissimi.

Oggi non ti vogliamo parlare di come creare una startup vincente. E di cosa ti parleremo?

Continua a leggere e presto lo scoprirai!

Come creare una startup di successo: le due visioni in Italia

In Italia ci sono due visioni:

1. In Italia è difficile fare startup

2. In Italia c’è un terreno ancora inesplorato

Queste due visioni devono essere prese in considerazione quando si vuole fare impresa, chi è più lungimirante sarà capace di guardare alla seconda e cogliere le opportunità che in questo momento il paese ci offre.

Quante volte negli ultimi mesi ti è capitato di sentir dire: “Vorrei creare una startup”? In Italia si sta cominciando ad avere terreno sempre più fertile per creare e strutturare una startup innovativa, ma possibilità e semplicità non combacia con successo. Ecco perché qui ti spieghiamo come creare una startup di successo.

Cos’è una startup? Oggi il termine startup è decisamente inflazionato. Molti non conoscono la distinzione tra una startup e un lifestyle business. Apri una pizzeria e la chiami startup, hai un negozio di beni di prima necessità e pensi di essere una startup. No, non funziona così. Una startup non è un business tradizionale.

Allora cosa significa startup? Federico Pistono chiarisce che: “Una startup è un business che può valere più di un miliardo in meno di dieci anni”. I dieci anni sono presi come punto di riferimento perché se dopo quel determinato tempo la tua azienda non ha rivoluzionato un mercato o non ha raggiunto un determinato valore, forse non ci riuscirà mai e sarà considerata come un’azienda tradizionale e non come una startup.

La scalabilità è un elemento centrale che caratterizza solo ed unicamente la startup.

Una pizzeria avrà un fatturato costante negli anni, perché il potenziale dei clienti che raggiunge è sempre più o meno lo stesso. La startup, invece, ha inizialmente un piccolo fatturato che crescerà esponenzialmente.

Per Steve Blank cosa significa startup? La definisce come una chiamata, dove è la prima cosa a cui pensi al mattino o sotto la doccia; se tutto questo non avviene il tasso di successo è incredibilmente basso. Per Steve Blank una startup deve avere un business model che sia scalabile, sostenibile e ripetibile.

Bene ora ti starai chiedendo probabilmente come aprire una startup? O meglio come creare una startup di successo. Iniziamo subito.

Come creare una startup di successo? Ecco i passaggi

Nel breve periodo l’obiettivo di una startup è:

1. Sviluppare un modello di business che sia innovativo, scalabile, ripetibile, sostenibile e attuabile

2. Formare il team

3. Sviluppare il prodotto minimo (Minimum viable product o MVP)

4. Validare il mercato e la clientela

Ma come si applicano effettivamente questi obiettivi? Siamo qui per spiegartelo!

Prima regola: non sempre il prodotto pensato è lo stesso che uscirà sul mercato.

Un’idea e una business idea sono due cose diverse. Un’idea potrebbe rimanere tale, quella di business coinvolge masse di persone e ti permette di generare un fatturato milionario.

Una volta che hai la tua business idea non avere timore di dirla in giro piuttosto raccogli più feedback che puoi per poterla validare nella fase denominata problem-solution fit.

Utilizza anche questionari di Google e condividi in giro per gruppi il questionario con domande mirate. Dopo di che verifica le risposte e mettiti a capo fitto a studiare ogni minimo dettaglio. Steve Blank ci ripete continuamente: “get out of the building”, ossia esci ed intervista i tuoi clienti tipo, solo così capirai se stai cercando di risolvergli un vero bisogno.

Seconda regola: Non formare il team senza un’idea validata

Passiamo alla seconda regola d’oro su come creare una startup di successo. Non fate l’errore di coinvolgere amici, parenti o colleghi senza aver ricevuto feedback.

Potreste cadere nell’errore che vi incitate a vicenda su un business che già esiste o che non potrà mai essere realizzato.

Partiamo prima di tutto dal mercato e dai competitor per verificare se l’idea è innovativa e dirompente

Dopo aver visto che l’idea non è presente sul mercato (o presente ma la tua ha una value proposition migliore) e dopo aver analizzato i tuoi competitor, e appurato che non  hanno la tua stessa proposta di valore, puoi iniziare a scegliere i partners con cui proseguire la strada.

Oltre al co-founder con il quale hai deciso di intraprendere questo percorso, potrai scegliere anche collaboratori senza pagare. Non significa che dovranno lavorare gratis (sia chiaro!), bensì è diffuso nell’ecosistema startup lavorare per equity, ovvero per piccoli quote della società.

Infine non fare lo stesso errore di molti! Prima di scegliere il brand controlla se il dominio è libero. Chiunque un giorno ti cercherà  in rete e il tuo brand dovrà essere associato ad un dominio semplice, corto, posizionabile e immediatamente riconoscibile.

Terza regola: non fare il passo più lungo della gamba

Passiamo al terzo punto legato a come fare per creare una startup. Bene adesso che hai il team giusto a fianco non pensare che sei pronto a costituire una startup.

Pensi che dopo aver avuto un’idea non serve altro che il budget? Non è così!

Devi posizionare la tua idea sul mercato attraverso un minimo prodotto fattibile (MVP) seguendo il metodo Lean Startup (se non sai cosa sia ti invitiamo a leggere Partire leggeri di Eric Ries o The Startup Canvas di Massimo Ciaglia dove viene spiegato anche in funzione del reale utilizzo che se ne deve fare).

Fai provare il tuo prodotto quando è imperfetto, raccogli i feedback ed una volta che hai capito come farlo funzionare miglioralo e poi lancialo sul mercato.

Da chi farti costruire un MVP funzionante?

Dipende dal prodotto! Se non sei seguito da una società di consulenza, ti consigliamo di andare nelle università e raccontare la tua idea a giovani ingegneri appassionati del loro lavoro. A quel punto starà a te decidere se inserirli nella tua startup o farli lavorare con una prestazione occasionale.  L’ideale è avere un CTO nel team sin dalle prime fasi.

Una startup non può permettersi di fare troppi errori, soprattutto nella fase iniziale quando non ha finanza, non può spendere soldi e sprecare risorse, per cui è fondamentale subito dopo lo sviluppo dell’MVP una fase di product- market fit!

Inizia, utilizzando il primo canvas per startup, The Startup Canvas che ti permetterà di strutturare la tua startup, seguendo un apposito modello che si articola in 12 building blocks e ti guida nel processo di sviluppo della tua startup.

Quarta regola: Valida il modello di business e sviluppa delle metriche utili per creare traction e attrarre finanziamenti

Come convincere un business o un acceleratore a darti €30.000 o €100.000 per finanziare un progetto? Ti servono risultati tangibili e traction.

Oltre a questo è necessario sviluppare un modello di business accurato con proiezioni dettagliate del possibile andamento della startup ed essere molto convincenti in fase di presentazione, ovvero non farti trovare impreparato durante la presentazione del pitch.

Prepara te stesso a rispondere alle domande insidiose che ti potrebbero fare e prova a rispondere nel migliore dei modi.

Il concetto è molto semplice: più dati e metriche reali porti ad un investitore, più sarà disposto a finanziare il tuo progetto in quanto abbatterà il suo livello di rischio nell’investimento.

Naturalmente se il tuo prodotto ha già generato un fatturato minimo sarà più facile convincere i fondi.

Quinta regola: Costituisci la società, vai dal notaio!

Infine passiamo all’ultimo punto su come creare una startup di successo. Questa è la parte più ostica. Di solito se hai la fortuna di entrare in un percorso di accelerazione o se vieni seguito da un consulente o advisor sarà più semplice costituire la tua società, perché ti forniranno loro le linee guida su come proseguire.

Ti starai chiedendo se è meglio SRL o SRLS.

E’ sempre consigliabile la prima formula, dove le persone possono entrare a lavorare ed essere ripagate in quote; mentre la SRLS ha molti limiti. Inoltre è bene sempre iscriverla al registro delle imprese innovative ricevendo molte agevolazioni. Ad oggi in Italia sono oltre 10.000 le startup già iscritte nel registro speciale.

Se vuoi ricevere una prima consulenza gratuita su come creare una startup, puoi richiedere il nostro parere. Grownnectia si occupa di consulenza per startup da oltre 10 anni.

Cosa aspetti?

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